La politica in Campania… Ma cos’è?

Quante volte i cittadini si saranno posti questa domanda…
Quante volte la popolazione campana ha incassato e ancora incassa…
ha pagato e ancora paga le inefficienze di una politica che da decenni sa solo chiedere senza restituire nulla.

Quanto sta accadendo alle falde del Vesuvio con il problema discarica ne rappresenta un’inconfutabile prova!
Ancora una volta la Campania e Napoli grazie alla sua classe politica è riuscita ad arrivare alla ribalta nazionale e internazionale con un’immagine a pezzi e fortemente segnata dallo stato di guerra e dal tanfo insopportabile che si respira nell’area vesuviana adiacente alle cave individuate e trasformate dal governo per l’occasione in discariche.
Se da una parte resta da condannare gli innumerevoli atti violenti compiuti dalle falange estreme, dall’altra va riconosciuto a queste persone un’esasperazione più che leggittima vista l’incresciosa vicenda dei rifiuti che dura da anni.
Intanto si susseguono elezioni regionali, provinciali, comunali e i dati che si registrano ci gettano nello sconforto più totale. Il tasso di disoccupazione campano finito tra i primi in Italia. La chiusura di Fincantieri a C. Stabia, la Fiat di Pomigliano in ginocchio, le tante medie e piccole imprese che cessano le attività anzitempo perchè soffocate dalle tasse esorbitanti e dal cancro della camorra.  Se a tutto questo si unisce come un macigno di dimensioni gigantesche il peso della gestione dei rifiuti, resta da chiedersi cosa ancora manca per far sprofondare definitivamente questa gente e questa regione sotto terra.
Sono rimasto colpito dalle parole di un semplice cittadino che in una delle tante trasmissioni alla domanda di un giornalista sul problema discarica ha risposto ironicamente: ” Noi paghiamo, tra mille sforzi e sacrifici ogni giorni fior di quattrini politici di ogni genere affinchè sappiano guidarci e davanti ad un problema del genere riescano a trovare una soluzione immediata… tipo quella di individuare all’interno di un Parco Nazionale un grosso buco dove sversare dentro la spazzatura di ogni genere.”
A volte mi chiedo cosa abbia fatto questa gente per meritarsi questo? Perchè a nessuno sta a cuore questa terra? Perchè si riesce solo a dirtuggere senza creare nulla? Fare il politico è diventato un mestiere?
Lo stato non è solo è un ordinamento giuridico politico esercitante il potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti, ma dovrebbe essere anche colui che difende il diritto di vivere liberamente e di protestare quando questo diritto viene messo in discussione…

“MONNEZZA PARTY”…Quando Tv e Riflettori erano spenti!!

Discarica Vesuvio Benvenuti nel party più suggestivo dell’anno.
Lo scenario è dei più spettacolari… stiamo parlando del Parco Nazionale del Vesuvio, polmone della Campania trasformato, addobbato e ribattezzato per l’occasione nella discarica più grande d’Europa. Non conta chi saranno gli ospiti, di sicuro morte, desolazione e distruzione non mancheranno!! Uno spettacolo imperdibile che sotto gli occhi di tutto il pianeta regala odiens e share di altri tempi.
Paragonato ad una vera e propria catastrofe, vede proliferare un via vai di telecamere, interviste, servizi… uno sciame di voci che per più di due anni hanno taciuto, hanno dormito, mentre una terra veniva lentamente stuprata e violentata nel profondo.
Come spesso accade solo a tragedia compiuta si accendono i riflettori, le telecamere e si comincia a raccontare, a denunciare il sopruso, il lutto che sta vivendo la popolazione vesuviana. Terzigno è solo la punta dell’Iceberg, ma ce ne sono tanti altri che vivono lo stesso dramma come Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e via dicendo…

Una marea di cittadini che ogni giorno difendono il prorpio diritto alla sopravvivenza, il diritto di decidere come morire e di vivere una vita nomrale come tutti gli altri. Solo adesso si cominciano ad ascoltare le tante voci, i tanti racconti di disperazione e solitudine, voci silenziose rimaste inascoltate fino a qualche settimana fa.
Intanto chi sta dando morte, chi è il boia in questo imperdibile “PARTY” non è la camorra ma è lo Stato, il medesimo sotto cui noi tutti dovremmo sentirci protetti, tutelati e invece…
Credere in un mondo migliore è ciò che ci hanno fatto sempre sognare da piccoli, ma per chi ha aperto gli occhi solo ora e vive alle falde del Vesuvio si è accorto che si sta vivendo un’altra favola, diversa da quella che ci hanno sempre raccontato!!!
Ogni giorno aumenta il bollettino dei feriti negli scontri con le forze dell’ordine, come se fosse in atto una vera e propria guerra civile, con l’unica differenza che chi dovrebbe salvaguardare l’incolumità dei cittadini è appunto la stessa forza che li fa inginocchiare a suon di randellate e spintoni…VIVA L’ITALIA!!!