La donna del futuro…

Violenza sulle donneA pochi giorni di distanza dall’Otto Marzo, ricorrenza annuale in cui si festeggia la festa della donna, a leggere quanto sto per raccontarvi c’è poco da sorridere o da commemorare. Mentre andava di scena il solito fenomeno consumistico, folkloristico e pubblicitario in cui si vuole sponsorizzare la figura femminile senza però capire realmente cosa c’è dietro, nel nostro paese si è consumato l’ennesimo caso di violenza nei confronti delle donne.
Parliamo di abusi sessuali su due minorenni. I genitori e lo zio paterno abusavano di due sorelline di appena 11 e 12 anni. I tre sono stati arrestati fortunatamente dai carabinieri grazie ad una segnalazione della scuola frequentata dalle due sorelle, per anomalie nel comportamento delle minori. Sulle due bambine, secondo l’accusa, si consumavano da anni violenze di gruppo.  Non è sicuramente il primo caso di violenza sulle donne, potremmo citarne centinaia, migliaia. A questo punto è lecito chiedersi se invece di spendere e spandere ideologie fasulle sulla parità dei sessi dietro un mazzetto di mimose, non sarebbe il caso di dare un senso a questa ricorrenza?
Molto pochi sono coloro che conoscono il vero significato di questa giornata e certamente la Tv spazzatura che oggi viene osannata e seguita da milioni di ragazzine non aiuta le donne in questa difficile battaglia. Trasmissioni e reality che quotidianamente infangano l’immagine del gentil sesso, che la violentano nel profondo della coscienza, barattandola attraverso prodotti pubblicitari.
Se si partisse dalla concezione che la donna è la parte complementare dell’uomo, che la donna è il perno principale della famiglia, che la donna ogni giorno lotta contro politiche maschiliste e pro sfruttamento della sua immagine, potrebbe aprirsi un discorso nuovo e stimolante per tutti.
La società vuole che l’immagine della donna sia ancora un oggetto, che bastano belle gambe e poco cervello per far carriera, a questo punto solo e soltanto le donne possono ribellarsi a questa cosa e invertire la rotta.
Credo che al mondo non esista figura più bella della donna come mamma, che con enormi sacrifici cerca di far crescere i propri piccoli tra mille difficoltà… a loro mi sento di dedicare questo glorioso 8 marzo!!!