Astensionismo da record, quasi l’8%…la vera sconfitta è della politica italiana!

AstensionismoAffluenza in forte calo in tutt’Italia. E’ questo il primo dato certo delle elezioni amministrative. A scontare l’astensionismo soprattutto il voto per le regionali. L’affluenza è stata infatti del 63,6% in tutte le 13 regioni dove si votava per eleggere i nuovi presidenti e le nuove giunte. L’affluenza alle urne risulta quindi in calo del 7,8% rispetto alle regionali del 2005 in cui aveva votato il 71,4%; alle politiche del 2008 in Italia aveva votato l’80,5%.
Questo dato dovrebbe far riflettere non poco, visto che un italiano su tre ha scelto di disertare le urne.
Totale sfiducia nelle istituzioni? Rassegnazione generale sulla possibilità di cambiamento?
Insomma gli interrogativi sono tanti, quel che resta è che molti elettori hanno decisamente preferito una gita fuori città piuttosto che recarsi ai seggi di appartenenza. Il totale fallimento della democrazia rappresentative che anno dopo anno perde i suoi pezzi. La credibilità della politica in Italia e soprattutto di chi la professa rasenta la pochezza.
Il distacco tra le istituzioni politiche e il cittadino è diventato sempre più ampio e nulla viene fatto affinchè si possa ridurre il gap.
I cittadini non si rivedono più nelle istituzioni e sempre più spesso considerano l’astensione come una forma di protesta verso l’attuale modo di governare in Italia e di non sentirsi parte di un progetto di crescita che includa anche loro. Il “day after” si presenta gioioso per il centro destra e amaro per il centro sinistra, dopo che ha visto passare il testimone all’avversario in Lazio, Campania e Calabria. Francamente non so cosa abbiano da festeggiare le varie coalizioni che si sono insediate, quando un qualsiasi cittadino consideri la propria tessera elettorale carta straccia!! Un’autentica sconfitta della “Democrazia”!